Tetto al prezzo del gas, c’è l’accordo.

23 Dic 2022Mondo Energia

comunità energetiche

Quello del price cap è stato il tema più dibattuto negli ultimi mesi per l’avvento della crisi energetica. Ebbene l’Unione Europea, dopo mesi di discussione, con la quasi totalità dei membri, ha trovato la quadra politica. Lo ha fatto lunedì 19 dicembre, nel vertice dei ministri dell’Energia, con un voto a maggioranza qualificata che ha registrato la contrarietà dell’Ungheria e l’astensione di Austria e Olanda.

Di cosa si tratta?
L’accordo raggiunto prevede un tetto al costo del gas attivabile per venti giorni, a partire dal prossimo febbraio, se il prezzo all’ingrosso supera i 180 euro per MWh per tre giorni lavorativi e che sarà superiore di 35 euro al prezzo del Gnl sui mercati globali. Il tetto fa riferimento al Ttf ((Title Transfer Facility), ovvero alla borsa virtuale sul prezzo del gas di Amsterdam.

Quanto durerà?
Il price cap sarà applicato per 12 mesi ma potrà essere disattivato automaticamente, in qualsiasi momento, qualora l’accordo influisse negativamente sulla sicurezza dell’approvvigionamento, la stabilità finanziaria dei paesi membri dell’Unione o in caso di aumento della domanda di gas.

Quando entra in funzione?
La misura si attiva solamente nel caso in cui dovessero verificarsi 2 condizioni:

  • come anticipato, se i prezzi nella principale borsa del gas europea, la Dutch title transfer facility (Ttf), dovessero superare i 180 euro per megawattora per tre giorni lavorativi consecutivi.
  • quando i prezzi della Ttf superassero di 35 euro il prezzo di riferimento globale del gas naturale liquefatto (Gnl), sempre negli stessi 3 giorni lavorativi consecutivi. Questo compromesso è stata la chiave per convincere i paesi che temevano un dirottamento delle forniture verso altri stati. Su tutti la Germania, il più grande consumatore di gas a livello europeo.

E la Russia?
A Mosca pare non l’abbiano presa di buon grado. E’ “inaccettabile” e rappresenta una “violazione” dei processi che regolano il mercato. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la messa in produzione da parte del Consiglio Energia di un meccanismo di correzione del mercato del gas.

“Ci vorrà tempo perché Mosca soppesi i pro e i contro e decida una risposta alle nuove sanzioni sul gas, ma verranno presi provvedimenti”, ha detto Peskov, riportato dall’agenzia Tass.

La soddisfazione del governo italiano
“L’accordo raggiunto in Europa sul tetto al prezzo del gas è una grande vittoria italiana, costruita con molta pazienza e per la quale va ringraziato anche il precedente governo che l’ha istruita”. Così ha commentato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni uscendo dal Museo ebraico di Roma, ospite della cerimonia di accensione della Chanukkià.
“Siamo riusciti a spuntarla in Europa sul prezzo del gas, battaglia che molti davano per spacciata, e che abbiamo portato a casa. Sono molto soddisfatta. Devo ringraziare i ministri Pichetto, Fitto e Cingolani che ci ha lavorato prima. Ora si tratta di monitorare”.

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