L’Unione Europea stanzia 120milioni attraverso il Programma Operativo Complementare (POC) Energia e Sviluppo dei Territori, con l’obiettivo di stimolare modelli di comunità energetiche sostenibili nelle isole minori del Mediterraneo, ampliando anche la gamma di interventi finanziabili: gli amministratori locali potranno potenziare e riqualificare gli impianti di illuminazione pubblica, perseguendo la sostenibilità in favore di un utilizzo più esteso delle rinnovabili.

In Italia le Regioni coinvolte saranno Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, sotto la supervisione del Ministero dello Sviluppo Economico, per un totale di 36 Comuni isolani e relativi 200mila abitanti.

Rispetto alle isole di maggiori dimensioni, le isole minori si differenziano per una più bassa presenza di residenti e per l’assenza di una connessione permanente con il continente, favorendo così la produzione e la fornitura di energia elettrica direttamente sul territorio. I nuovi fondi UE saranno quindi necessari per incentivare la sostenibilità ambientale in tempi brevi, anche con l’ausilio delle smart grids realizzate da InvItalia.

L’efficientamento dell’illuminazione pubblica, spiegano al MISE, prevede la sostituzione dei vecchi impianti con lampade a LED e, per alimentarle, le società concessionarie degli appalti dovranno utilizzare unicamente energie rinnovabili. Gli interventi sostenibili renderanno più “smart” il sistema elettrico ed energetico delle isole minori, sviluppando il settore del fotovoltaico e dell’eolico, abbattendo i costi, rispettando i vincoli paesaggistici e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi in materia di abbattimento della CO2 previsti dalla UE.

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